Studi recenti in molti paesi (anche in Italia) hanno evidenziato una riduzione costante della frequenza di disabilità nella popolazione anziana, (compressione della disabilità) a fronte di un aumento della frequenza di malattie croniche.
E’ chiamata in causa un’assistenza sanitaria più ampia e più efficace; malattie croniche potenzialmente disabilitanti (ipertensione, diabete, artrosi, osteoporosi, ipercolesterolemia) sono oggi identificate e trattate in modo più efficace; interventi e procedure prima inapplicabili (bypass aortocoronarico) sono oggi possibili per le migliori condizioni di salute della popolazione anziana; il numero di protesi d’anca e di interventi per cataratta sono in costante aumento. Ma sono sottolineate anche nuove misure di sanità pubblica, le diverse condizioni lavorative e socio-economiche, i mutati comportamenti personali.
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