Cronicità

Le tendenze demografiche un atto in Italia mostrano un aumento degli anziani sia in senso relativo che assoluto, legato al declino dei segmenti più giovani e che l’80% delle morti avviene nella popolazione anziana, quando nel 1900 solo il 25% delle morti avveniva in soggetti ultrasessantacinquenni. L’aumento delle malattie croniche accompagna inevitabilmente l’invecchiamento della popolazione.

Le malattie croniche sono caratterizzate da eziologia incerta, fattori di rischio multipli, lungo periodo di latenza, lunga durata, cause non infettive, disabilità funzionale associata, incurabilità. Nei loro confronti sono pertanto ipotizzabili gli interventi tesi a diminuirne l’incidenza, a posporre l’insorgenza di disabilità, ad alleviare la gravità della patologia e a prolungare la vita del paziente affetto.

Sul piano strettamente gestionale va attivato non tanto il controllo delle prestazioni o delle strutture erogatrici quanto la gestione coordinata del percorso della singola malattia.

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