Dietro questa notte oscura della crisi di una civiltà spunti un’umanità più giusta in una Terra abitabile e non un immenso gregge di rammolliti in un rumoroso letamaio chimico, farmaceutico e radioattivo.
Manuel Vázquez Montalbán, Assassinio al Comitato Centrale, Sellerio, 1986, pp. 95-96
E quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’ uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) cornuti e i quaraquaquà…Pochissimi gli uomini, i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità di fermasse ai mezz’ uomini…E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i cornuti che vanno diventando un esercito…E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre…
Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Einaudi, 1972, pag.118
Commenta per primo