Non c’è nulla nei boschi che possa farti male se tu non lo metti alle strette o se lui non fiuta che sei spaventato.
William Faulkner, Scendi Mosè in I Negri e gli Indiani, Mondadori, 1965, pag. 241
Si rendeva conto che il suo respiro si era accelerato e che nel suo petto c’era un’intensa, rovente sensazione che non era esattamente paura, ma una specie di iniziale stato di allarme, come se la liscia e vuota isola sulla quale era stato felicemente appollaiato avesse subito un preliminare sollevamento e adesso stesse per rivelarsi non una terraferma asciutta, ma un dorso di balena inarcato.
John Banville, Dove è sempre notte, Guanda, 2007, pag. 160
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