Ma mi restava il sapore della libertà gustata in una oscura giovanile quindicina a Porto Said, di giorno caricando carbone con i reietti di tre continenti e di notte rannicchiato a dormire sulla diga di De Lesseps, mentre il mare ribolliva.
Thomas Edward Lawrence, I sette pilastri della saggezza, Bompiani, 1964, vol.II., pag. 346
Odiava i suoi amici e compagni, li vedeva in quella notte girare per le alte colline liberi e padroni della loro vita, armati tranquilli e superbi, vedeva le colline illuminate come a giorno per via del lume della luna sulla neve gelata, sentiva il vento arrivare dal mare passando per il grande varco tra gli Appennini e le Alpi. Si percosse la fronte coi pugni e gridava: – La libertà, la libertà, la libertà ! –
Beppe Fenoglio, Un altro muro in i Ventitre giorni della città di Alba, Einaudi, 1963, pag. 100
Commenta per primo