Scoprì con piacere che anche a quell’ora tarda della notte il crocevia in cui palpitava il cuore accelerato della città era ancora gremito di giovani apatici e di adulti a caccia di prede proibite. Sotto i portici davanti al cinema e dall’altra parte della strada, accanto alla recinzione che proteggeva il giardino della gelateria, un’umanità insonne scivolava sotto lo sguardo assonnato di diverse pattuglie della polizia. Gay di ogni tendenza e categoria, rockettari senza palco né musica, feroci cacciatori e cacciatrici di stranieri e di dollari, nottambuli annoiati con primi, secondi e perfino terzi fini, sembravano ancorati lì, senza paura dell’alba imminente, come se aspettassero qualcosa di sconosciuto ma capace di trascinarli lungo la strada, forse giù verso il mare, o in alto, verso il cielo.
Leonardo Padura Fuentes, La nebbia del passato, Tropea, 2008, pp. 193-194
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