La legge

La legge. Una legge, pensava, per quanto iniqua è pur sempre forma della ragione: per conseguirne il fine di estrema, definitiva iniquità, quegli stessi che l’hanno voluta e che l’hanno fatta, sono costretti a prevaricarla, a violentarla. Il fascismo era anche questo: un sottrarsi alle stesse sue leggi. E anche il comunismo di Stalin, di più anzi.

 

Leonardo Sciascia, Il cavaliere e la morte, Adelphi, 1988, pag. 74

 

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