Fame

 Passammo la frontiera sovietica in piena notte, nella foresta. Camminavamo faticosamente, affondando nella neve. Un freddo acuto passava da parte a parte i nostri leggeri abiti occidentali. Battevamo i denti. Avvolti nelle coperte, i bambini piangevano. Su un ponticello bianco, con un chiaro di luna brumoso, degli uomini con delle lanterne ci contavano al passaggio. La sentinella rossa alla quale, soffocando di gioia, gridammo “Salve compagno!” , crollò il capo, poi ci chiese se avevamo del pane. Ne avevamo. Tieni, prendi. La rivoluzione ha fame.

 

Victor Serge, Memorie di un rivoluzionario, Edizioni e/o, 2001, pag. 86

 

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