Comunisti

Per arrivare a considerare l’essere comunisti un transito come un altro sarebbe occorso persuadersi che eravamo solo macchine desideranti, e che contava meno quel che desideravamo del fatto di desiderarlo; per cui quel che avevamo inseguito, ciechi e tapini, non erano che grandi narrazioni, favole e non delle più innocenti, e smetterla con le medesime faceva sentire più adulti e non più ingombrati da domande terribili.

 

Rossana Rossanda, La ragazza del secolo scorso, Einaudi, 2005, pag.140

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*