Come ti chiami?, disse.
Spotorno mi chiamo, disse il ragazzo.
Spotorno e poi ?
Vittorio. Vittorio Spotorno.
Ah, Vittorio, come Vittorio Emanuele. E che vuoi fare da grande, Vittorio Spotorno ?
…
Voglio fare il commissario, disse il ragazzo, il commissario di polizia.
Il soffio della valanga, Sellerio, pp.16-17
Lui era uno sbirro a ciclo continuo. L’unico possibile. L’unico tollerabile. Altrimenti tanto sarebbe valso accettare il posto in banca che gli era stato offerto dopo la laurea. I suoi, erano piuttosto dei silenzi sedimentari, pause di quiete apparente, che gli servivano per archiviare nelle caselle mentali giuste gli eventi della giornata.
Il soffio della valanga, Sellerio, pag.40
Autore: SANTO PIAZZESE
Biologo, è nato a Palermo nel 1948 dove vive e lavora.
Bibliografia consultata:
Il soffio della valanga ( Sellerio, 2002)
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