De Luca Commissario di polizia

“Sono un ventottista” disse ”Sono entrato in polizia con la chiamata speciale del ’28, quando non c’era bisogno della laurea per fare il commissario, bastava il concorso”.
“Temevo che fosse passato di grado per meriti fascisti, a suo tempo” disse Scala e De Luca scosse la testa.
“No”
“Buon per lei. Quanti anni ha, De Luca? Trentasette, trentotto…sotto i quaranta, come me? Doveva essere giovane nel ’28…”
“Sono stato il più giovane commissario della polizia italiana”
“E come si è classificato al concorso?”
“Ero il primo della graduatoria”
Via delle Oche, Sellerio, pp.25-26

“Io sono un poliziotto” disse De Luca. Fissava la città oltre la terrazza, sempre più nera, e praticamente parlava a sé stesso, ma con un tono così deciso che gli altri si fermarono ad ascoltarlo. ” L’avrò detto un milione di volte, in questi giorni, ma lo ripeto. Sono un poliziotto. Sono entrato nella PS che c’era il fascismo, sempre alle dipendenze di un Ministro degli Interni fascista, seguendo il Testo Unico del 1931 e il Codice Rocco, leggi dello Stato che finora era quello fascista. Servo lo Stato, ” marcò sulla s di Stato, ” è il mio mestiere, che resta lo stesso anche quando lo stato cambia.”
Peccato mortale, Einaudi, pag. 155

De Luca si strinse nelle spalle. ” Non so cosa rispondervi. Non mi occupo di politica, sono solo un poliziotto.”
Peccato mortale, Einaudi, pag.107

Autore: CARLO LUCARELLI

E’ nato a Parma nel 1960. Scrittore, commediografo, cronista di nera, sceneggiatore di videoclip, coordinatore di riviste in internet.

Bibliografia consultata:

L’estate torbida (Editori Riuniti/Sellerio 1997)

Carta bianca (Sellerio 1997)

Via delle Oche (Sellerio 1998)

Peccato mortale (Einaudi, 2018)

 

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