Dave Robicheaux Tenente del Dipartimento di polizia di New Orleans e detective del Dipartimento dello sceriffo del distretto di Iberia, Louisiana

Le maniche arrotolate della sua camicia color kaki lasciavano vedere le braccia bruciate dal sole. Aveva gli occhi verdi e inespressivi, e i tratti marcati del viso caratteristici dei montanari della Louisiana del Nord. Mandava un leggero odore di sudore secco, tabacco Red Man e borotalco.
Pioggia al neon, Meridiano zero, pp.7-8

Mi sentivo completamente isolato dal resto del mondo, ma in pace con me stesso, e mi chiesi se quella serena sensazione di solitudine, quel particolare momento di calma interiore, non fosse un illusorio preludio a un nuovo periodo turbolento della mia vita. O forse era solo un breve flirt con il mio stesso narcisismo. Il mio corpo era ancora teso e asciutto, la mia pelle era scura, la vecchia cicatrice lasciatami da quel palo su cui ero caduto in Vietnam mi attraversava gli addomi come un grigio serpente discontinuo. I capelli e i baffi erano ancora neri come inchiostro, se non per una striscia bianca sopra un orecchio, e ogni mattina cercavo di convincermi che vivere da solo non era un indice di invecchiamento e fallimento, quanto piuttosto di giovinezza e successo.
Pioggia al neon, Meridiano zero, pag.31 

Bevvi acqua salata per vomitare, ingoiai manciate di vitamine, mi preparai frullati di fragole e banane, feci decine e decine di flessioni e piegamenti in cortile, corsi alla luce del tramonto fino a rimanere senza fiato, fradicio di sudore.
L’occhio del ciclone, Mondadori, pag.159

Perché negli anni che ho passato a cercare di farmi a pezzi, sono stato costretto a imparare alcune cose che mi sono rimaste in testa. Non mi piace il mondo così com’è e mi manca il passato. E’ un modo stupido di vivere.
Pioggia al neon, Meridiano zero, pag.242 

Il giorno in cui dovevo riprendere il lavoro mi presentai alle otto al Primo Distretto, compilai una richiesta per la liquidazione e rassegnai le dimissioni.
Pioggia al neon, Meridiano zero, pag.285

“Tu fai tutto quello che puoi per convincere gli altri che sei un uomo violento, instabile e pericoloso.”
La ballata di Jolie Blon, Meridiano zero, pag.259

Ho imparato sul campo che un buon poliziotto si occupa prima della sua gente. Tutto il resto viene dopo. Ma tu non permetti che questo accada, Dave. Pensi di agire in un mondo solo tuo. Ogni volta che ti trovi nei guai, il tuo amico là fuori c’entra sempre in un modo o nell’altro.
La ballata di Jolie Blon, Meridiano zero, pag.127

Non ero uno di quegli alcolizzati coraggiosi che tentano di bere con disciplina autoimposta e un minimo di dignità. Mi ubriacavo, buttando giù Jim Beam o Black Jack lisci in locali dal pavimento coperto di segatura dove non dovevo fare paragoni, con accanto una bottiglia di Jax o di Regal che mi toglievano dalla bocca il retrogusto, colmandomela di spilli dorati
Ultima corsa per Elysian Fields, Meridiano zero, pp.9-10

“E’ stato sbattuto fuori a calci dalla polizia, Robicheaux. Non può parlare per conto di nessuno”.
Ultima corsa per Elysian Fields, Meridiano zero, p.32

Non potevo attribuire alla mia limitata esperienza in Vietnam la ragione per cui non riuscivo a dormire. Avevo bevuto prima della guerra e avevo bevuto ancora di più quando ero ritornato. Adesso non bevevo affatto, eppure le mie ore notturne erano popolate dagli stessi visitatori e dagli stessi sentimenti; assumevano semplicemente forme e volti diversi.
Ultima corsa per Elysian Fields, Meridiano zero, p.56

  • Lei è come una calamita, Robicheaux.
  • Per cosa?
  • Per i guai.
    Ultima corsa per Elysian Fields, Meridiano zero, p.186

“Non ti piacciono i ricchi. Pensi sempre che siamo nel bel mezzo di una lotta di classe. Non tutti quelli che hanno i soldi devono per forza essere dei figli di puttana”
Sunset Limited, Meridiano zero, pag.77

Controllai la posta del mattino, scortai una squilibrata fuori dai bagni maschili, arrrestai un trasgressore della libertà vigilata in una ricevitoria per scommesse lungo la statale, aiutai a ritrovare un trattore rubato, trascorsi l’ora del pranzo e le due successive aspettando di testimoniare in tribunale per poi scoprire che l’imputato aveva ottenuto un rinvio e tornai in ufficio con un gran mal di testa e la sensazione di aver dedicato gran parte della giornata a regolare le pellicine delle unghie mentre fuori infuriava la peste.
La palude dell’odio, Mondadori, 1999, pag.202

Ero già stato sospeso altre volte, messo a lavorare dietro una scrivania, messo sotto inchiesta dagli Affari Interni, messo in prigione in almeno tre occasioni e, anni prima, ero stato licenziato dal Dipartimento di polizia di New Orleans.
Ultima corsa per Elysian Fields, Meridiano zero, p.349

Ero vedovo e vivevo da solo a New Iberia, una città di venticinquemila persone sul bayou Teche, nella parte sudovest dello Stato. Per anni avevo lavorato come detective del Dipartimento dello Sceriffo del distretto di Iberia ed ero stato proprietario di un negozio di esche e di un noleggio di barche fuori città. Ma dopo che mia figlia adottiva Alafair era andata al college e la casa che mio padre aveva costruito nel 1935 era stata rasa al suolo da un incendio, avevo venduto il negozio di esche e il pontile ad un anziano uomo di colore di nome Batist e mi ero trasferito in una piccola casa sulla East Main, sulla riva del Teche, in un quartiere in cui le querce, i noci, le azalee, gli ibischi e i filodendri riuscivano allo stesso tempo a nascondere e ad accentuare l’eleganza decadente di un’epoca ormai passata.
Ti ricordi di Ida Durbin?, Meridiano zero, p.37-38

“Dave, tu sei uno sbirro. Vieni a sapere le cose quando già fanno parte della storia”.
L’angelo in fiamme, Baldini&Castoldi, pag.10

Autore: JAMES LEE BURKE

Nato a Houston nel 1936 e cresciuto tra il Texas e la Louisiana. Si dedica alla letteratura dopo aver esercitato vari mestieri, tra cui l’operaio per una compagnia petrolifera, il reporter, l’impiegato in un ufficio di collocamento e il professore universitario.

Bibliografia consultata:

The Neon Rain, 1987 (Pioggia al neon, Meridiano zero, 2007)

Heaven’s Prisoners, 1988 (Prigionieri del cielo, Baldini&Castoldi, 1994)

A Stained White Radiance, 1992 (Piccola notte cajun, Mondatori, 1996)

Dixie City Jam, 1994 (Rabbia a New Orleans, Meridiano zero, 2013)

In the Electric Mist with Confederate Dead, 1993 (L’occhio del ciclone, Mondadori, 1997)

Burning Angel, 1995 (L’angelo in fiamme, Baldini&Castoldi, 1998)

Cadillac Jukebox, 1996 (La palude dell’odio, Mondadori, 1999)

Sunset Limited, 1998 (Sunset Limited, Meridiano zero, 2004)

Jolie Blon’s Bounce, 2002 (La ballata di Jolie Blon, Meridiano zero, 2005)

Last Car to Elysian Fields, 2003 (Ultima corsa per Elysian Fields, Meridiano zero, 2005)

Crusader’s Cross, 2005 (Ti ricordi di Ida Durbin?, Meridiano zero, 2006)

The Tin Roof Blowsown, 2007 (L’urlo del vento, Fanucci, 2008)

Swan Peak, 2008 (Il prezzo della vergogna, Fanucci, 2009)

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