Pepe Carvalho Detective privato di Barcellona

“…Pepe Carvalho. Con l’acca e la elle. No, l’acca non va all’inizio. Ci di cavolo, a di asino, erre di rottura, vi di varici…”
Il fratellino, Feltrinelli, 1997, pag.65

Per quell’uomo alto, bruno, già oltre la trentina, un po’ trascurato nonostante indossasse abiti costosi da sartoria dell’Ensanche, passeggiare con calma tra le bancarelle era uno dei pochi piaceri che concedeva al suo spirito ogni sera dopo aver lasciato i quartieri di Charo, e poco prima di tornare nella sua tana, sui pendii del monte che sovrasta la città.
Tatuaggio, Feltrinelli, 1991, pag.17

Si arrivava a casa di Carvalho per una larga strada sterrata che strisciava tra vecchie ville cariche di storia, una strada di un bianco ormai grigio per le piogge di cinquant’anni, ravvivata qua e là da piastrelle di maiolica verde o blu e dai penduli ciuffi delle buganvillee o delle campanule che spuntavano dai bordi dei muretti. La villa di Carvalho non era un cane tanto vecchio, né di così buona razza. Non era stata costruita nel periodi di pieno splendore di Vallvidrera, ma nel suo secondo gran momento storico, quando alcuni arricchiti, ingrassati dalla borsanera del dopoguerra, avevano cercato sulla collina un belvedere sul palcoscenico dei loro affari fortunati.
Tatuaggio, Feltrinelli, 1991, pag.18

…Lei è un uomo con studi universitari piuttosto significativi e una biblioteca all’altezza dei medesimi, ma brucia i libri. E’ stato comunista, ma anche agente della CIA. Non crede nel sistema ma lo serve aiutando ad eliminare quelli che uccidono o che rubano”

  “ Un momento. Io non aiuto a eliminare nessuno. Io svolgo un servizio privato e individuo, se mi riesce, chi uccide o chi ruba, ma poi consegno le mie conclusioni al cliente, non allo Stato o a qualche istituzione repressiva.”
Il premio, Feltrinelli, 1998, pag.138

 “…Ti domando se sei ancora militante.”
 “ No. Io non ho un partito. Non ho nemmeno un gatto.”
I mari del Sud, Feltrinelli, 1994, pp.30-31

Lasciare il partito per essere lettore di spagnolo in una Università mediocre del Middle west, entrare come traduttore in un ufficio informazioni del Dipartimento di Stato, ricevere un giorno l’offerta di lavorare in missioni speciali di informazione e guardarsi improvvisamente allo specchio per scoprirci dentro un agente della CIA che sta viaggiando per mezzo mondo, accumulare scatti di anzianità e ritornare forse un giorno a casa e vivere come un pensionato.
Assassinio al Comitato Centrale, Sellerio, Palermo, 1986, pag.51

Ho piantato la CIA quando avevo davanti a me un brillante avvenire. Avevo ormai nove anni di servizio, e stavo per ottenere un importante posto in Colombia, molto importante. Ma ho detto di no e me ne sono andato. Sarei vissuto alla grande e non avrei avuto nemmeno un soldo da parte. Ora sto risparmiando qualcosa perché vado verso i quaranta e bisogna pensare alla vecchiaia.
Tatuaggio, Feltrinelli, 1991, pp.111-112 

Anche Charo bevette mentre Carvalho cercava di porre rimedio ai suoi maldestri tentativi col caminetto accendendo un impressionante falò con l’aiuto di un libro scelto dalla sua malridotta biblioteca: Maurice, di Forster.
“E’ brutto?”
 “E’ straordinario.”
 “Perché lo bruci?”
 “Perché è una gran fregatura, come tutti i libri.”
I mari del Sud, Feltrinelli, 1994, pag.24

…A lei piace leggere, signor Carvalho?”
“I libri li brucio.”
“Se li brucia è perché li ha.”
Il labirinto greco, Feltrinelli, 1992, pag12

“Bruciare i libri? Perché?”
“Ci avevo creduto troppo in tempi passati, e non mi hanno insegnato né a vivere né a invecchiare. Come non mi salveranno né dalla decadenza né dalla morte.”
Il fratellino, Feltrinelli, 1997, pag.151

…A lei piacciono i tori?”
“Alla griglia, il filetto poco cotto e con salsa bernese. Oppure stufato.”
Storie di fantasmi, Feltrinelli, 2004, pag.25-26

Non aveva più detto Ti amo dal primo amore con quella donna insopportabile, con cui arrivò a sposarsi, che non voleva ricordare, perché ricordarla significava tornare ai suoi peggiori tempi d’animale domestico.
L’uomo della mia vita, Feltrinelli, 2000, pag.219

Carvalho si abitò alla schizofrenia della ragazza, alla sua doppia vita di fidanzata gelosa di giorno e puttana telefonica al calar della sera. Sulle prime lui le propose di ritirarsi, ma lei sosteneva di non valere per nessuna latro mestiere.
I mari del Sud, Feltrinelli, 1994, pp.134-135

Carvalho era sufficientemente maschilista perché una donna gli piacesse al primo colpo d’occhio e insufficientemente maschilista per pretendere poi di tenersela per tutta la vita.
Il fratellino, Feltrinelli, 1997, pag.157 

Carvalho si era raccomandato con se stesso di non svolgere statistiche sulla natura delle indagini che gli affidavano, ma a occhio nudo poteva dedurre che tre quarti del suo lavoro consistevano nello spiare la vita privata di un uomo per incarico di una donna o di una donna per incarico di un uomo.
La ragazza che non sapeva dire di no in Tre storie d’amore, Feltrinelli, Milano, 2003, pag.91

 Autore: MANUEL VÁZQUEZ MONTALBÁN

Nato a Barcellona nel 1939. Scrittore e giornalista de “El Pais”, collabora a numerose riviste culturali e politiche e pubblica poesie, romanzi, saggi. Muore a Bangkok nel 2003.

Bibliografia consultata:

Yo maté a Kennedy, 1972 (Ho ammazzato J.F.Kennedy, Feltrinelli, 2001)

Tatuaje, 1976 (Tatuaggio, Feltrinelli, 1991)

La soledad del manager, 1977 (La solitudine del manager, Feltrinelli, 1993)

Los mares del Sur, 1979 (I mari del Sud, Feltrinelli, 1994)

Los pajaros de Bangkok, 1979 (Un delitto per Pepe Carvalho, Editori Riuniti 1982; Gli uccelli di Bangkok, Feltrinelli, 1990 )

Asesinato en el Comité Central 1981 (Assassinio al Comitato Centrale, Sellerio, 1986)

La rosa de Alejandria, 1986 (La rosa di Alessandria, Feltrinelli, 1995)

Tres historias de amor, 1987 (Tre storie d’amore, Feltrinelli, 2003)

Historias de fantasmas, 1987 (Storie di fantasmi, Feltrinelli, 2004)

Historias de padres e hijos, 1987 (Storie di padri e figli, Feltrinelli 2001)

El delantero centro fue asesinado al atardecer, 1988 (Il centravanti è stato assassinato verso sera, Feltrinelli, 1991)

El balneario, 1989 (Le Terme, Feltrinelli, 1996)

El leberinto griego, 1991 (Il labirinto greco, Feltrinelli, 1992)

El hermano pequeño, 1994 (Il fratellino, Feltrinelli, 1997)

El premio, 1996 (Il premio, Feltrinelli, 1998)

Quinteto de Buenos Aires, 1997 (Quintetto di Buenos Aires, Feltrinelli, 1999)

El hombre de mi vida, 2000 (L’uomo della mia vita, Feltrinelli, 2000)

Milenio. Carvalho I. Rumbo a Kabul, 2004 (Millennio 1. Pepe Carvalho sulla via di Kabul, Feltrinelli, 2004)

Milenio. Carvalho II. En las antípodas, 2004 (Millennio 2. Pepe Carvalho, l’addio, Feltrinelli, 2005)

 

 

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