Philip Marlowe investigatore privato

“La data di nascita è incerta, credo che a un certo punto dica di avere trentotto anni, ma questo è successo molto tempo fa, e oggi non pare più vecchio di allora. Non è nato in una località del Midwest ma in un posticino della California, Santa Rosa, una cinquantina di miglia a nord di San Francisco…Marlowe non ha mai parlato dei suoi genitori e forse non possiede parenti al mondo. Se necessario si può rimediare. Ha fatto i suoi anni di college…Non so perché sia venuto nella California del sud, forse perché tanti lo fanno, anche se non tutti, poi, si fermano. Pare abbia fatto esperienza come investigatore per una compagnia di assicurazioni e poi agli ordini del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles…Le circostanze in cui ha perso quest’ultimo impiego mi sono ben note, ma non posso specificarle. Vi basti sapere che si era dimostrato un poco troppo efficiente in un’epoca e in un luogo in cui l’efficienza era l’ultima cosa desiderata da quelli che comandavano…”
(risposta di Raymond Chandler in data aprile ’51 ad uno dei suoi lettori)
I racconti della semplice arte del delitto, a cura di Oreste Del Buono, Feltrinelli, pag.16 

Non credo che il mio amico Philip Marlowe s’interessi molto della questione se abbia o no una mente matura. E ammetto che la cosa non riesce a interessare neppure me…Se l’essere in rivolta contro una società corrotta vuol dire essere immaturi, allora Philip Marlowe è estremamente immaturo. Se il vedere lo sporco dove c’è significa una mancanza di coscienza sociale, allora Philip Marlowe è terribilmente mancante di coscienza sociale. Certo Marlowe è un fallimento, e lo sa. E’ un fallito perché non ha soldi. Un uomo senza tare fisiche che non può condurre una vita decorosa è sempre un fallito, fallito anche moralmente…Alla lunga scommetto che siamo tutti più o meno falliti, altrimenti non avremmo il mondo che abbiamo.”
(risposta di Raymond Chandler in data ottobre ’51 ad un lettore)
idem, pag.17

AutoreRAYMOND CHANDLER

Chicago 1888-La Jolla (California)1959.

A otto anni, dopo il divorzio dei genitori, si trasferisce con la madre a Londra, dove ha un’educazione schiettamente europea. Dopo la Prima guerra mondiale torna negli USA e si stabilisce in California, diventando in poco tempo direttore di alcune piccole società petrolifere. In seguito alla crisi prodotta dalla Grande Depressione si dedica totalmente alla letteratura e al cinema come sceneggiatore.

La sua vita è tormentata dall’alcol e dalla droga che lo costringe a lunghi periodi di disintossicazione in cliniche private, soprattutto dopo la morte della moglie.

Bibliografia consultata:

The Big Sleep, 1939 (Il grande sonno, Feltrinelli, 1998)

Farewell,my lovely, 1940 (Addio mia amata, Feltrinelli, 2012)

The Lady in the Lake, 1943 (Blues di Bay  City e altri racconti, Feltrinelli, 1975; La signora nel lago, Feltrinelli, 1999)

Farewell, my lovely, 1940 (Addio, mia amata, Mondadori, 1977)

The long Good-Bye, 1953 (Il lungo addio, Bompiani, 1981)

Il testimone, 1934 (Feltrinelli 1969)

 

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