Sherlock Holmes consulente investigativo a Londra

Molto tranquillo, di abitudini regolari. Raramente rimaneva alzato dopo le dieci di sera e invariabilmente la mattina aveva già fatto colazione ed era uscito prima del mio risveglio. A volte passava la giornata nel laboratorio di chimica, a volte nella sala anatomica, altre volte facendo lunghe passeggiate che, a quanto pareva, lo conducevano nei quartieri più poveri ed emarginati della città. Quando era in preda alla sua frenesia di lavoro si dimostrava infaticabile, ma ogni tanto subentrava la reazione, e allora rimaneva per giorni e giorni sdraiato sul divano del soggiorno, senza dire una parola né muovere un muscolo dalla mattina alla sera. In queste occasioni, notavo che i suoi occhi assumevano un’espressione talmente sognante e vacua che avrei potuto sospettare che facesse uso di droghe se la sua vita morigerata e cristallina non avesse smentito quel dubbio.
Uno studio in rosso, Newton & Compton, pag.16

SHERLOCK HOLMES – I SUOI LIMITI

  1. Conoscenza della letteratura – Zero
  2. Conoscenza della filosofia – Zero
  3. Conoscenza dell’astronomia – Zero
  4. Conoscenza della politica – Scarsa
  5. Conoscenza della botanica – Variabile Sa molte cose sulla belladonna, l’oppio, e i veleni in genere. Non sa niente di giardinaggio
    Conoscenza della geologia – Pratica, ma limitata

Distingue a colpo d’occhio un tipo di terreno da un altro. Rientrando da qualche passeggiata mi ha mostrato delle macchie di fango sui pantaloni e, in base al colore e alla consistenza, mi ha detto in quale parte di Londra se l’era fatte.

  1. Conoscenza della chimica- Profonda
  2. Conoscenza dell’anatomia – Accurata, ma non sistematica
  3. Conoscenza della letteratura scandalistica – Immensa

Sembra conoscere ogni particolare di tutti i misfatti più orrendi perpetrati in questo secolo

  1. Buon violinista
  2. Esperto schermidore col bastone, pugile, spadaccino
  3. Ha una buona conoscenza pratica del Diritto britannico.
    Idem, pag.18

Autore: ARTHUR CONAN DOYLE

Nato ad Edimburgo nel 1859 da una famiglia irlandese di antica nobiltà, ma con scarsi mezzi economici. La sua formazione avviene principalmente in una scuola cattolica diretta da gesuiti. Nel 1876 entra alla Edimburgh Medical School e nel 1881 ottiene il baccellierato in Medicina e il Master in Chirurgia ed inizia a lavorare presso l’ospedale di Edimburgo, per poi essere medico di bordo e medico privato a Londra. La scarsa fortuna professionale lo spinge a scrivere racconti polizieschi che, con il tempo e grazie al personaggio di Sherlock Holmes, raccolgono un enorme successo, spingendolo ad abbandonare la professione medica e a dedicare tutto il suo tempo alla letteratura e al giornalismo. Uno dei suoi principali interessi è lo spiritismo,che però non gli porta grandi riconoscimenti né apprezzamenti. Muore nel 1930 a Crowborough, nel Sussex, già da molti anni baronetto per l’appoggio da lui dato alla guerra boera con i suoi articoli.

Bibliografia consultata:

Tutto Sherlock Holmes, Newton & Compton, 2001

A study in Scarlet, 1887 (Uno studio in rosso, Newton & Compton, 1991; Uno studio in rosso, L’Unità/Mondadori, 1992)

The Sign of Four, 1889 (Il segno dei quattro, Newton & Compton, 1991, AcQuarelli, 1993)

The Valley of Fear (La valle della paura, Newton & Compton, 1991; L’Unità/Mondadori, 1992)

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