Il giovane gentiluomo era di famiglia altolocata, anzi illustre ma, per una serie di malagurati eventi, era stato ridotto a tal grado di indigenza che l’energia del suo carattere aveva finito con il soccombere, ed aveva dimesso ogni ambizione sociale, né più cercava di recuperare le sue fortune. Per cortesia dei creditori, gli restava una piccola parte del patrimonio; e con la rendita che gliene veniva riusciva, grazie ad una severa economia, a procurarsi l’occorrente per vivere, trascurando il superfluo. Suo unico lusso erano i libri, ed a Parigi non è difficile procurarsene.
Gli omicidi della Rue Morgue, Einaudi, pp.5-6
In quelle occasioni non potevo fare a meno di osservare e ammirare…la capacità analitica di Dupin. Pareva dilettarsi grandemente ad esercitarla – non voglio dire a farne mostra – e non esitava a confessare il piacere che ne traeva.
Idem, pag.7
In una investigazione quale questa che stiamo perseguendo, dovremmo chiederci non tanto “che cosa è accaduto” quanto “che cosa è accaduto che non sia mai accaduto in precedenza”.
Idem pp. 17-18
Autore: EDGARD ALLAN POE
Boston 1809-Baltimora 1849. Poeta maledetto del Nuovo Mondo, prosatore prolifico e brillante, raziocinante e lucidissimo artista.
Bibliografia consultata:
The Murders in the Rue Morgue, 1841 (Gli omicidi della Rue Morgue in Auguste Dupin investigatore e altre storie, Einaudi, 1991)
The Mistery of Marie Rogêt, 1842-1843 (Il mistero di Marie Rogêt in Auguste Dupin investigatore e altre storie, Einaudi, 1991)
The Purloined Letter, 1845 (La lettera trafugata in Auguste Dupin investigatore e altre storie, Einaudi, 1991)
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